Riccardo Biondi svolge attualmente attivita' di ricerca presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Si e' laureato nel 2002 in ingegneria elettronica presso l'Universita' di Perugia con una tesi in telerilevamento del vapore atmosferico ed ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica dell'atmosfera nell 2012 presso la Danish Technical University (DTU) Space. Prima di arrivare all'INGV ha lavorato presso: l'Universita' degli Studi di Perugia, la European Space Agency (ESA-Esrin), la Danish Technical University (DTU) Space, l'Abdus Salam International Center for Theoretical Physics (ICTP), il Wegener Center for Climate and Global Change e l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC). E' stato visiting scientist presso il National Center for Atmospheric Research (NCAR, USA), il Belgian Institute for Space Aeronomy (BIRA-IASB, Belgio) e l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima / Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR, Italia). Ha pubblicato al momento 25 lavori su riviste "ISI".

Nel 2012 ha ricevuto un finanziamento Marie Curie per il progetto CONvective SYstems DEtection and analysis using Radio occultations (CONSYDER), nel 2014 ha ricevuto un finanziamento AXA Research Fund per il progetto Enhanced Monsoon Predictability: role of Aerosol in THe troposphere (EMPATHia). Dal 2013 al 2017 e' stato membro del management committee delle azioni COST Advanced Global Navigation Satellite Systems tropospheric products for monitoring severe weather events and climate (GNSS4SWEC) e Towards operational ground based profiling with ceilometers, doppler lidars and microwave radiometers for improving weather forecasts (TOPROF). Dal 2018 e' scientific advisor e co-investigator del progetto Lombardy-based Advanced Meteorological Predictions and Observations (LAMPO).

E' stato parte dell'organizzazione di numerosi workshop internazionali tra i quali l'ENVISAT Symposium 2007. Nel 2015 ha fondato la scuole internazionali "(Geo)Science Communication School" e "Convective and Volcanic Clouds detection, monitoring and modeling" delle quali e' il principale organizzatore e coordinatore, formando ad oggi centinaia di giovani ricercatori da tutto il mondo.

Dal 2010 membro della American Geophysical Union (AGU) per la quale dal 2015 al 2017 e' stato chair dell'Early Career Scientists Natural Hazards Focus Group (NHFG); dal 2010 membro dell'International Radio Occultation Working Group (IROWG); dal 2013 membro della Marie Curie Alumni Association (MCAA) per la quale e' stato fondatore e chair dell'Austrian Chapter; dal 2014 membro vitalizio della European Geosciences Union (EGU) dalla quale ha ricevuto numerosi finanziamenti per l'organizzazione di scuole scientifiche.

I suoi interessi di ricerca si focalizzano sullo studio di eventi atmosferici estremi (cicloni tropicali, tempeste e nubi di eruzione vulcanica) e l'utilizzo delle misure GNSS per lo studio dell'atmosfera. Tuttavia ha pubblicato lavori anche su settori diversi come l'agrometeorologia, modelli di deforestazione, modelli di malaria, isole di calore urbane, monitoraggio di aerosol e climatologia.

E' stato reviewer del progetto ESA GlobWetland ed e' reviewer per 6 riviste internazionali.